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  SOFISTI I sofisti erano un gruppo di insegnanti e pensatori nella Grecia antica, attivi principalmente nel V secolo a.C. Si distinguono per la loro abilità nell'insegnare la retorica, la persuasione e le abilità pratiche che sarebbero state utili nella vita pubblica, soprattutto nella democrazia ateniese. Alcuni sofisti ben noti includono Protagora, Gorgia, Ippia e Trasimaco. Caratteristica chiave del pensiero sofistico era il relativismo, che sottolineava che le convinzioni e le verità erano influenzate dalle opinioni e dalle prospettive individuali. Essi insegnavano le arti della persuasione e della retorica. Questi insegnamenti spesso portavano a una critica da parte di altri filosofi, come Platone, che riteneva che i sofisti mettessero in pericolo la ricerca della verità oggettiva e della virtù morale.

IPPOCRATE   Ippocrate è considerato uno dei più grandi medici dell'antichità e spesso viene chiamato "padre della medicina". Visse nella Grecia antica, tra il V e il IV secolo a.C., ed è noto per aver fondato la Scuola Medica di Coo e per aver scritto una raccolta di testi chiamati "Giuramento di Ippocrate" e il "Corpus Hippocraticum". Il "Giuramento di Ippocrate" è un impegno etico che i medici, ancora oggi, spesso considerano come fondamento della loro professione. Questo giuramento pone un'attenzione particolare sulla responsabilità, l'integrità e il rispetto del paziente.  

  GORGIA   Gorgia è stato un filosofo e retore greco antico del V secolo a.C. Nato a Leontini in Sicilia, visse tra il 483 e il 375 a.C. È noto soprattutto come uno dei più abili sofisti dell'antica Grecia. Gorgia fu un maestro dell'arte retorica e delle argomentazioni sofistiche. La sua filosofia era influenzata dall'idea che la verità fosse difficile da raggiungere e che la persuasione fosse più importante della verità oggettiva. È famoso per aver affermato che "Nulla esiste; se qualcosa esiste, non può essere conosciuto; se può essere conosciuto, non può essere comunicato." Gorgia scrisse molti discorsi, ma la maggior parte delle sue opere è andata perduta nel corso del tempo. Tuttavia, ciò che conosciamo delle sue idee deriva principalmente dalle opere di altri filosofi, in particolare di Platone, che lo ha rappresentato nei dialoghi "Gorgia" e "Fedro".